X-Tinxion, ovvero thrash metal olandese. Old style o modern ha poca importanza, perché le canzoni di “From the Ashes of Eden” sprigionano una forza immane e per l’appunto dannatamente thrash. Parlo con Monica Janssen, fantastica e grintosa frontwoman della formazione di Dordrecht. (english version)
Credo che “From the Ashes of Eden” stia ricevendo consensi ovunque. Qual è stato il migliore e forse inaspettato complimento?
Sì, siamo molto contenti per tutte le reazioni positive! Non penso di potermi riferire a un complimento specifico come il migliore. Quello che mi ha sorpreso è stato che, mentre alcune persone hanno posto l’accento sul tocco di modernità dell’album, altri l’hanno definito invece un album thrash vecchia scuola. Ho pensato che questo fosse molto bello perché si tratta di due modi di interpretare l’album. Molti recensori vecchia scuola hanno affermato che il brano “Uniformity” fa parte dei loro favoriti, mentre i recensori più moderni hanno citato canzoni come “Amalgamation”.
Il thrash metal è il punto di congiunzione tra tutti voi?
Sì, è proprio vero! Ognuno di noi ama vari tipi di stili diversi, ma la cosa che abbiamo in comune è il thrash. Tuttavia ci sono anche diversi tipi di thrash metal. Penso che molte persone abbiano dimenticato che anche negli anni ’80 ci sono state band thrash che sperimentavano. Questo è ciò che facciamo anche noi. Uniamo il thrash con altri begli stili.
È vero che avete impiegato molto tempo per scrivere i pezzi, a causa dei diversi impegni dei vari membri della band?
Non proprio. Ci è voluto più tempo perché c’è stato un cambio di membri nella band, ma anche perché il processo della scrittura in una band è molto più lento rispetto a quando vi è un unico cantautore. Ogni membro della band ha contribuito alle canzoni.
Un mondo in rovina e un volto con la bocca tappata… cosa accade nella copertina di “From the Ashes of Eden”?
È una bella descrizione! (ride, ndr) Beh, se la metti in questo modo è ancora più chiaro: nonostante ci siano chiari segnali e si parli di questo mondo che va in rovina, ‘noi’ appena ascoltiamo “From the Ashes of Eden” potrebbe essere accompagnato dalle parole “noi rinasciamo”, ma cosa c’è dopo il paradiso? Gli esseri umani fanno cose strane e sorprendenti. Ogni geniale invenzione può anche essere la nostra rovina. Come nei testi biblici, la conoscenza può portare alla distruzione.
La musica, il cinema, il teatro, i libri, il mondo… Cosa ispira i tuoi testi?
Tutto ciò che hai elencato! Mi piace anche leggere articoli filosofici e di fisica teorica. Di recente ho letto una teoria non dimostrata su leggi di gravità, buchi neri e materia oscura. È davvero incredibile che qualcuno osi sfidare Einstein. Io non sono uno scienziato, quindi non posso raccontare la storia esatta, ma quello che mi ispira è che le conclusioni erano esatte. Mi piace anche capovolgere le cose nei miei testi. Queste sono storie su quello che potrebbe essere vero.
Come avete vissuto i cambi di line up nel tempo? C’è stato un momento difficile da superare per via degli addii e degli arrivi?
Sì, ci sono stati momenti difficili. Avevamo avuto una line-up abbastanza costante, con un cambio di bassista durante le registrazioni di “Act The Injured Innocent EP” (2010) con il nostro chitarrista ritmico e principale songwriter. Quando abbiamo vinto il Dutch Wacken Battle, nel 2011, sapevamo già che stava lasciando la band. Lo show al Wacken è stato l’ultimo per lui. Poco dopo il suo addio se n’è andato anche il bassista e sono rimasti solo tre di noi. Peter, Conrad e io abbiamo deciso di non mollare. Abbiamo creduto nella band e in noi stessi. Anche se abbiamo avuto alcune difficoltà anche dopo aver deciso di andare avanti, sono davvero contenta per come siamo ora. Crediamo che questa sia la squadra di cui abbiamo bisogno per andare verso il futuro e lasciarci il passato alle spalle.
È vero, cinque anni fa avete suonato in uno degli stage del Wacken! Come sono stati per gli X-Tinxion questi cinque anni?
Beh, come si può immaginare, sono stati duri per via di tutti i cambiamenti della formazione. Abbiamo dovuto ricominciare da zero, anche se suoniamo ancora alcune delle canzoni scritte dal nostro primo chitarrista ritmico. Siamo ancora amici e in buoni rapporti con tutti gli ex membri. Ma è stato davvero difficile doverci lasciare alle spalle qualcosa che stava veramente andando nella giusta direzione. Sono stati anche anni buoni, perché abbiamo potuto scrivere nuove canzoni cui siamo orgogliosi, e perché abbiamo trovato la squadra che siamo oggi. Non intendo solo la band, ma anche le persone giuste intorno a noi. L’intera squadra e la gestione.
Grazie mille e ancora una volta: ottimo album! A te le ultime parole per i lettori.
Grazie infinite! Spero di vedervi a uno dei nostri spettacoli! Restate in contatto e seguite l’uscita del nostro nuovo video.
(Alberto Vitale)
[foto di Monica Janssen dalla pagina Facebook ufficiale della band, diritti riservati]