(Eyes Wide Shut Recordings / SPV) Band strana, famosa, grandiosa. Ma incostante. Storia (trent’anni!) frastagliata, con tante pause, vari scioglimenti, casi di gente che se ne è andata nel mezzo di un tour, all’improvviso. Poi reunion, gente nuova, gente vecchia, cambi, ritorni. Ma stiamo comunque parlando della band di Wayne Hussey e Craig Adams, fondata quando -trent’anni or sono- questi due individui uscirono dagli … Sister Of Mercy! Stiamo parlando di una band che è stata in tour con acts quali The Cult o HIM. E stiamo parlando di un esempio sublime di Gothic rock, di musica moderna, alternativa ma dannatamente oscura, sicuramente influenzata dal movimento dark che dannava il mondo negli anni della prima formazione. Quanti album? Senza contare cosa hanno fatto i vari membri da soli o con altri, qui c’è un onorevole traguardo di oltre una decina di full length (più una miriade di singoli ed altre pubblicazioni). Poi premi e riconoscimenti. Ed oggi ritornano (per l’ennesima volta), con in programma un tour esteso… pubblicando questo “Another Fall From Grace”, un album iper-moderno, ma dannatamente proveniente dall’epoca d’oro, dagli anni fantastici, dalla metà degli anni ’80! Dodici tracce: quasi dodici hit, dodici canzoni che negli anni ’80 avrebbero veramente dilaniato qualsiasi classifica, canzoni che oggi vantano, tra gli altri, guest vocals di personaggi quali Martin Gore (Depeche Mode) e Ville Valo (HIM)! Apre la title track: è pulsante, inquietante, spudoratamente magnetica. Quanto trovo oscenamente attraente quel beat, quei suoni, quella voce! Intensa e provocante “Met-Amor-Phosis”, tetra, surreale e decadente “Within The Deepest Darkness (Fearful)”. Pulsazioni e suoni cristallini su “Blood on the Road”, brano con un cantato suggestivo. Fantastico il disegno delle chitarre sulla malinconica “Can’t See The Ocean For The Rain”, tirata e veloce “Tyranny Of Secrets”, intensa e sensuale “Bullets & Bayonets”. Assolutamente irresistibile “Only You & You Alone” prima dell’oscurità totale e malata (sentitevi quel sassofono!) della conclusiva “Phantom Pain”. I The Mission sono tornati. Di nuovo. Forse per molti sono arrivati solo ora. Resta il fatto che “Another Fall From Grace” è uno dei rari casi di musica degli anni ’80 creata, e non rifatta o rivista al giorno d’oggi. I The Mission creano un paradosso temporale: dimostrano cosa sarebbe stata la goth/dark wave ottantiana se gli anni ottanta fossero oggi, con le deviazioni e le depravazioni di oggi, con le tendenze e le pazzie di allora… con la creatività di un tempo e la tecnologia di oggi.
(Luca Zakk) Voto: 9/10