(Autoproduzione) Chitarrista presso la power metal band Ascension, l’inglese Frasr Edwards si unisce al cantante norvegese Pellek e, per ora soltanto in digitale, tenta la strada dell’album solista nel quale possa dare libero sfogo alla propria creatività. Ma gli esiti non sono troppo brillanti… “Alone” ha dei toni così scopertamente alla Dragonforce da sembrare quasi una presa in giro: tra l’altro la voce di Pellek ha dei passaggi praticamente in falsetto che sembrano un po’ sforzati. Strano, perché ho già ascoltato lo scandinavo in diverse band e mi è sempre sembrato in palla… “Custom Built” prosegue su questa strada molto ironica, con suoni gommosi da happy metal; sempre molto canzonatoria e sopra le righe, ma con un buon dispiego di tecnica, “12 Variations (On Nyan Cat)”. Solare e indovinato il ritornello di “So many People”, ma l’insieme continua a suonare troppo leggero e zuccheroso; della titletrack si può certamente dire che è lanciata a mille, ma è difficile appassionarsi ai suoi percorsi… fra altre galoppate shred (segnalo “God Complex”) il disco finisce molto rapidamente. Un’occasione sprecata? No, ma un’occasione che poteva essere sfruttata meglio certamente sì.
(René Urkus) Voto: 5,5/10