(Goodfellas) Dando un’occhiata alla line up di questa band ci si rende conto di essere davanti ad artisti di prim’ordine con una carriera intensa e mitica. Emiliano Bandini alle chitarre (si, è Emil Bandera!). Poi Scarlet_Spider, vocalist dei Scarlet and the Spooky Spiders. E pure Glenn Strange. Ed anche Anton Chaney. Con queste basi è impossibile che un disco come questo non sia riconducibile all’horror metal dei Death SS, ovviamente con varianti ed impostazioni diverse, ma pur sempre capaci di evocare la carriera della band di Steve Sylvester. In questi tre quarti d’ora ci sono i riff “Panic” e “Humanomalies”. C’è una essenza anni ottanta massiccia. C’è dark wave a dosi estreme. Il livello gotico è fuori controllo e ci sento pure tracce dei migliori H.I.M. Ma non mancano nemmeno suggerimenti dal sapore Rammstein, visto che tra le keys in stile horror italiano, emergono idee marcatamente industriali ed elettroniche. Il tutto canalizzato in melodie provocanti ed un groove semplicemente irresistibile. Pesante e suggestiva “Pale Harvester”. Esplosiva e metallica “Brain Suckers”. Infinitamente gotica “Forever Lost”. Potenza dalla forza industriale con “10 Tons of Lust”. Oscura e pungente “Reptile Heart”, digitale ed pesante “Swamp of Soul”, brano con un groove indubbiamente illimitato. Isterica “Rebellion”. Bella la versione pesante della cover di Mat Kearney “Face to Face” prima della conclusiva “Terminal God”, un brano ancora una volta dal sapore ottantiano ma in chiave synth dub. Creativo ed interessante questo nuovo progetto: riesce a catturare i suoni migliori da un vastissimo ed intramontabile ventaglio di ispirazioni, dando vita ad un’idea legata a molte tradizioni ma tuttavia personale, innovativa ed originale. Sembra quasi che gli 0K(ill)’s abbiano dato vita a sonorità date per disperse, ma mai dimenticate, concentrandole con maestria in un solo stupendo album!
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10