(Tmina Records/Grom Records) Il metal dei giorni nostri vive, molto spesso, grazie alla fusione di quei generi che oramai hanno detto tutto quello che potevano. Esaurita la vena creativa, l’idea per dare nuova linfa al movimento metal è stata quella di sovrapporre riff, idee, schemi, stili che erano già noti. Gli svedesi 6th Awakening esistono da diverso tempo, ma solo adesso arriva u vero e proprio album. Loro propongono un sound fatto di blackened thrash/death metal a tinte oscure, potenti, aggressive e con una buona infusione di melodie, tra blast beat e mid tempo d’ordinanza. Niente di che, però va riconosciuto agli svedesi che il tutto funziona. L’aggressività vocale di Lovisa non è da meno della musica, i ritmi incalzano, il riffing diventa aggressivo, fulminante e subito dopo è una marcia scandita. In mezzo a tutto questo le chitarre propongono anche trame più docili, qualche polifonia e la ripresa di soluzioni più heavy. “Psycho Path” racchiude in se proprio quelle diverse anime di cui è fatta la materia del metal. Sovrappone strutture e divora note. Lovisa si cimenta anche in ritornelli con voce clean, idea ottima per rendere le canzoni ancora più digeribili. I 6th Awakening si appoggiano anche a pochi ma ben misurati synth, per innalzare il livello epico e l’efficacia di alcuni passaggi. Tutto funziona, tutto procede al meglio dall’iniziale “Raw”, perfida e bella, alla conclusiva ed accattivante cover dei Type O Negative “My Girlfriends’s Girlfriend”, dove si ha la definitva sensazione che questo “Psycho Path” sia un ringhiante e robusto thrash/death metal dalle piacevoli tinte maligne e corrosive insieme.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10