(Autoproduzione) Questi canadesi hanno un verbo in mente e quello perseguono. Hard Rock dalle tinte Stoner. Nel bene e nel male gli stilemi sono ormai quelli da una ventina di anni, ma loro se ne fregano allegramente di qualsivoglia genere di innovazione e se ne escono con un disco autoprodotto dove fanno letteralmente quello che vogliono. Certo il genere deve piacere, ma ribadisco il concetto che alcuni tipi di Hard Rock piuttosto che altri sono particolarmente azzeccati per girare a palla nello stereo della macchina. E loro, ruffianamente, l’hanno capito eccome. Nove tracce che sanno di sogni di strada e viaggi all’avventura per le highways americane. Tanto basta ai nostri per confezionare un prodotto sincero, che magari non avrà l’originalità tra i suoi punti forti, ma che si fa ascoltare volentieri da chi deve o vuole fare ore e ore di strada in macchina. Buon viaggio allora…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10