(Black Lodge Records) Per quanto mi riguarda, gli svedesi A Canorous Quintet sono il perfetto esempio di band che ha raccolto molto meno di quanto seminato. Non riesco a capire come mai, la meritata buona accoglienza da parte della critica non si sia tradotta nel successo che ha baciato in fronte altre band dedite allo stesso genere. Forse l’unica spiegazione è plausibile è la data di uscita, alcuni anni dopo la pubblicazione di capisaldi del death melodico come “Skydancer”dei Dark Tranquillity e “Slaughter Of The Souls” degli At The Gates. “Only Pure Hate” è il secondo album dei nostri, che dimostrano una crescita notevole rispetto al debutto “Silence Of The World Beyond”. Uscito nel 1998, il disco contiene canzoni davvero ben composte, con la giusta dose di melodia posta su una base decisamente aggressiva e diretta. L’unica pecca di questo lavoro è la produzione, abbastanza spompata che ha sicuramente inficiato pesantemente il risultato finale. Per questa ragione, oltre al fatto che ricorre il ventesimo anno dalla sua pubblicazione, la band ha deciso di ri registrare l’intero album, conferendogli un sound potente e moderno che rende giustizia alle composizioni, che finalmente sprigionano tutta la loro aggressività. Un lavoro che va riscoperto, meritando la possibilità di ottenere quel successo che avrebbe meritato.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10