(Glassiville Records) Gli A Liquid Landscape in Olanda, loro terra di provenienza, hanno già una certa reputazione, grazie ad una serie intensa di concerti (tra i quali alcuni ad aprire per Anathema e Riverside) e premi nazionali. “Nightingale Express” è il primo album della band, curato da Forrester Savell (Karnivool ed Helmet) e che si propone come una estrema sintesi tra alternative rock, spesso delicato e sommesso, tendenze rock stile tardi ’60 e primi ’70(come i passaggi zepeliani di “The Unreachable”). Su tutto incombe una patina di malinconia, un grigio senso del peso dell’esistenza umana. La perenne atmosfera di gravità è forse l’elemento debole di questo comunque buon album. Tuttavia ognuno ha il proprio sound e stile e gli A Liquid Landscape hanno il proprio. Musicalmente “Nightingale Express” è un lavoro essnzialmente rock, suonato in modo semplice e riproponendo la sua essenza, magari anche con qualche accorgimento, come l’elettronica di “Out of Line” che per quasi due minuti sembra soffrire di un clima space rock. Qualcosa del genere ha “Wander’s Log” dove però c’ è un tono più solenne e post psichedelico. L’album è stato concettualmente ispirato da Lex Vesseur un regista olandese, il quale ha realizzato un filmato con la musica dell’album e realizzato situazioni virtuali per gli show dei A Liquid Landscape. “Nightingale Express” è un lavoro che parla all’anima, senza scuoterla troppo.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10