(RidingEasy) Terza uscita per “Brown Acid”, compilation edita dalla RidingEasy che propone il meglio dell’underground in ambito hard rock settantiano, con brani suonati da bands valide che per un motivo o per un altro, non hanno avuto il successo che avrebbero meritato. L’amore per l’hard rock dei seventies qui sprigionato è, secondo me il più gran pregio ed allo stesso tempo il maggior difetto dei brani proposti, per il semplice motivo che talvolta le bands sembrano non sforzarsi molto in fase compositiva, limitandosi ad imitare (spesso con buoni risultati, a dire il vero) i grandi del passato. “Scream (It’s Eating Me Alive)” dei Grand Theft, ad esempio, plagia palesemente i Led Zeppelin, a partire dal riffing blues per arrivare alle parti vocali, in tutto e per tutto simili a quelle di Robert Plant. Discorso analogo per i Chook, che con “Cold Feet” si rifanno in tutto e per tutto alle sonorità proposte da Jimi Hendrix. Buono il blues/rock di “Highway Song”, proposta da Elliot Black, dalla melodia semplice e coinvolgente. Diciamo che i pezzi sono tutti pregevoli, la qualità generale è elevata, ma manca quel pizzico di originalità che pure i brani che si rifanno a sonorità del passato dovrebbero avere, per non risultare delle semplici scopiazzature.
(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10