(Imperative Music Agency) Interessante raccolta da parte della brasiliana Imperative Music Agency, giunta alla dodicesima compilation, nella quale sono raccolti brani di bands emergenti sparse per il mondo. Il materiale raccolto è abbastanza eterogeneo, pur rimanendo saldamente ancorato in un ambito metal piuttosto aggressivo. Si passa dal thrash metal tout court dei giapponesi Alice In Hell, sin dal monicker evidentemente ispirati dagli Annihilator, ai brasiliani Cavera, che con la loro “Controlled By The Hands” richiamano da vicino lo stile degli Anthrax di “Sound Of White Noise”. Molto interessante la prova dei canadesi Statue Of Demur, che mescolano sapientemente death metal, parti groove e tempi dispari tipicamente progressive, come davvero notevole è la tecnica del chitarrista brasiliano Eduardo Lira, che con la strumentale “The Edge Pt.2” sfodera virtuosismi di stampo neoclassico di pregevole fattura. Anche l’Italia è ottimamente rappresentata dai Wild Child, con l’epicità e le sonorità heavy metal classiche di “You And The Snow”. Una compilation alquanto godibile, che offre una carrellata di bands piuttosto preparate ed in cerca di una visibilità che molte di esse meritano di avere.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10