(UKEM Records) Metallo nero, lucido, riflette immagini distorte, orribili, mortali. Metallo temprato, duro, estremo, la pioggia battente e persistente dell’inghilterra non lo danneggiano, non lo arrugginiscono. Blasfemie ed inni al re oscuro. Sangue, dottrine del male, distruzione, crudeltà di altri tempi, oblio, negazione ripartiti su tredici tracce, tredici apostoli infernali rappresentati da bands estreme, potenti, talentuose. La UKEM (United Kingdom Extreme Metal) è la creatura dannata di Chris Newby, il quale da un gruppo facebook è arrivato a creare, nel Novembre 2011, una piccola etichetta indipendente che cura esclusivamente metal estremo proveniente dal regno unito. La UKEM punta molto alla qualità ed all’esclusività delle produzioni che sono spesso a tiratura limitata. Una vasta scelta di bands più o meno underground che compongono uno scenario marcio, decadente, dove l’oscurità è impenetrabile tanto quanto quella della terra madre del genere, la Norvegia. Un sapiente lavoro della UKEM offre un’ora e venti di malvagità anglosassone. Potente il black classico degli Hellvellyn, Hexen, Eastern Front, ed Ulfarr. Interessante la struttura dei pezzi di Primitive Graven Image, Two Raven, Sacreilegious Throne e Sermon. Violenza sanguinaria da parte dei Blutvial Ninkharsag. Atmosfere pesanti e perdute grazie a Haar, Immortal Empire ed Old Corpse Road. Una raccolta di ottima musica che fa affacciare ad un oscuro abisso, dove la blasfemia è la legge suprema.
(LucaPiotto) Voto: 7,5/10