(Ukem Records) La black metal band inglese Abdicatrix debutta con il suo primo album, pubblicato con la conterranea Ukem. Abdicatrix manifestano il black metal della cosiddetta ‘seconda ondata’, dunque qualcosa che ha molti influssi melodici di natura epica e presi a prestito però dalla prima, vera e classica ondata del genere. Influssi decisamente smaltati, resi dominanti ed espressi in una maniera pulita. Drumming vivace, da parte dell’unico uomo in formazione, con chitarre distorte ma non eccessivamente poderose. “Melancholia” è un esordio che colpisce per le sue melodie e qualcosa del suo essere comunque ‘true black metal’, pur non creando situazioni mirabolanti o di chissà quale impatto. Il tessuto epico della formazione londinese è lo spazio predominante nell’album, con le melodie protagoniste in ogni composizione delle otto, anche a causa di un minutaggio dei pezzi molto contenuto che evita divagazioni inopportune. Nessuna cavalcata infinita, nessuno smarrimento delle intenzioni, il black metal degli Abdicatrix è andante, nonostante i pattern ritmici giochino comunque un ruolo di spinta importante e in alcuni casi anche di arrangiamento. L’arrangiamento risulta ancora grezzo e comunque nel black metal un simile aspetto è ancora tollerato.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10