(Saadi Saati (SS-0°1)/A Pesanta Urfolk Imprint) Può capitare che tra le varie etichette, agenzie e promoter vari con i quali si collabora arrivino proposte non propriamente metal. Nei limiti del possibile si tenta di dare spazio a queste pubblicazioni, ma il tempo limitato e la grande quantità di uscite metal, causano spesso dei rifiuti nei confronti di queste pubblicazioni. Quando ho “esplorato “Cold and Cloud” sono rimasto folgorato e tanto da ascoltarlo in più occasioni e anche in compagnia. Leila Abdul-Rauf è una chitarrista metal, all’occasione anche cantante e milita negli Hammers of Misfortune e nei Vastum, band prog metal la prima, death la seconda, oltre ad altri progetti sempre metal. Non certo un profilo professionale e artistico corrispondente ad un album nettamente ambient e fatto solo di voce eterea e soave, synth e cose simili. Passaggi e paesaggi sonori, tinte fosche e avvolgenti, ispirate dalla fredda e triste estate di San Francisco. Un lavoro omogeneo e capace di esprimere sensazioni, prima ancora che suoni veri e propri. Immaginate i Dead Can Dance, ma non con quella decadenza dark, qui c’è più introspezione e inoltre pensate proprio al dark ambient ma senza scenari lugubri e solo con un’eterea essenza che nuota attraverso note lascive o solenni. “Cold and Cloud” è un disco, un vinile, e presenta l’artwork di Tor Lundvall. Disponibile anche una particolare versione limitata a 100 copie in vinile blu cielo e argento.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10