(Petrichor) La formazione australiana nata negli anni ’90 si è fermata per diversi anni e rifacendosi viva nel 2017 pur pubblicando qualcosa di cospicuo solo oggi. “Never Enough Snuff” è il terzo album della band di Melbourne e mette in mostra un vivace brutal death sound. Torbidi, sanguinolenti eppure con un dinamismo melodico piuttosto nutrito da parte loro. Certe influenze di Cannibal Corpse o scatti alla Suffocation, negli Abramelin acquisiscono un’esecuzioni più fluida e a suo modo maggiormente melodica. I tortuosi riff si avvitano lungo il corso dei pezzi, sviluppando anche qualche trama thrash metal. Il cantato è un growl ruvido che scala in fasi più acute e toccando così timbri diversi che aiutano a potenziare quel dinamismo di cui si è già scritto. Ottimi gli assoli che rappresentano momenti significativi di questo album, concedono all’ascoltatore un ulteriore serbatoio melodico dalle atmosfere torbide.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10