(Hells Headbangers) Ho sempre apprezzato le sonorità grezze, primordiali e brutali, basti pensare che album come “Morbid Visions” dei Sepultura o “In The Sign Of The Evil” dei Sodom sono tutt’ora tra i miei lavori preferiti. Lo stesso vale per band ancor più estreme, ad esempio i Bestial Warlust. Quello che accomuna queste formazioni è che, nonostante il sound minimale e rudimentale, si nota comunque uno sforzo compositivo che permette di riconoscere un brano dall’altro. Questa fondamentale caratteristica manca agli Abysmal Lord. La ferocia vomitata dalla band statunitense è notevole, riuscendo inizialmente ad annichilire l’ascoltatore. Dopo un paio di brani cominciano però i primi sbadigli. I riff sono fin troppo simili tra loro, le ritmiche sono quasi sempre tirate, diventando ripetitive, gli assoli minimali e slegate dalla struttura dei pezzi e la voce è troppo satura di riverbero. In definitiva, un pugno di canzoni dominate dalla ferocia esecutiva, ma prive di senso.
(Matteo Piotto) Voto: 4,5/10