(Osmose Productions) L’ex Old Man’s Child Memnoch fondò la band nel 1997 col nome di Abyssic Dreams. Poche iniziative e il tutto finì presto in un cassetto, riaperto solo dopo la prima decade del 2000, quando l’album “A Winter’s Tale” vide la luce per Osmose Protuctions. Tre anni dopo l’etichetta francese offre un nuovo varco agli Abyssic, il ‘Dreams’ venne cancellato alla rinascita della band, che ritualizzano il proprio doom/death con ampio supporto sinfonico. Orchestrazioni dettate da synth pesanti e spessi, dominano con solenne mestizia sugli accordi aperti delle chitarre, il drumming lento e a basso regime. Le melodie e atmosfere vengono tinte proprio da questa terribile, oscura e inquietante orchestrazione. Il carattere epico, ritualistico in alcuni casi, lascia vivere le atmosfere dei “Miti di Cthulhu”, di civiltà remote e sconosciute quanto quelle di “Cabal” o di vicende come “Dracula”. Nell’economia del sound i synth prendono dunque la scena per via delle melodie dilatate e così chitarra, basso e batteria appaiono come un rinforzo, una partecipazione alla strutturazione di “High the Memory”.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10