(Time To Kill Records) Si formano nel 2013 i bolognesi Across The Swarm, avendo però una fase embrionale prima di quella data come Lacerater. Come mostrato nel primo EP pubblicato nel 2014, Across The Swarm manifestano il death metal in una veste variopinta. Nell’ascolto vengono in mente cose in linea con Gojira, Meshuggah, The Modern Age Slavery, Dying Fetus… eppure nulla del loro sound ha quei suoni. I bolognesi posseggono suoni secchi, meno pompati e comunque graffianti. Anche la batteria in fatto di suoni è ‘minimal’ ma è cinicamente e magistralmente perfetta nei suoi pattern in modalità killer. La suona Raphael Saini, ovvero ‘bacchettista’ per Cripple Bastards, Iced Earth, Machescazo e altri. Anche Francesco Flagiello con la sua voce partecipa alla politica della ‘chiarezza’, offrendo un growl greve ma tale da rendere spesso riconoscibili le sue strofe. “Projections” dura soltanto ventitré minuti eppure è talmente ricolmo di cose, di cinismo in fatto di esecuzione, di peculiarità in nei suoni e di libertà totale nel mostrare il death metal in una misura tecnica quanto invasata. Forse troppo invasata perché “Projections” se impressiona da subito per la sua esecuzione, allo stesso tempo occorrono più ascolti per renderlo del tutto familiare. L’EP non è ostico ma è comunque su di giri e negli arrangiamenti la band tocca buoni livelli, come nel caso di “Own Life”, un pezzo dalla regia esemplare.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10