(Xtreem Music) Terzo album per i capitolini Ade, band attiva dal 2007 che definisce la propria proposta musicale come “ancient roman death metal”. Si tratta, infatti di un death metal tecnico e brutale, con forti influenze folk e sonorità derivate dall’antica Roma. In un certo senso, potremmo definire gli Ade come la risposta italiana ai Nile, visto l’approccio simile alla band statunitense, che mescola riffs devastanti, vocals gutturali ed inserti strumentali che richiamano le atmosfere epiche di battaglie eroiche e di civiltà antiche. Le ritmiche sono furiose (ottimo il lavoro di Commodvs alla batteria, che non fa rimpiangere George Kollias, ospite nel precedente album “Spartacus”). Notevole anche la prova vocale del nuovo singer Traianvs, dotato di un growling profondo e potente, mentre ho notato che in fase di missaggio è stato un po’ penalizzato il basso del bravo Caligvla, che a volte proprio si fatica a sentire. I brani sono feroci, brutali, e trasmettono tutta la foga della battaglia, con gli inserti folk ben inseriti, che ne aumentano l’enfasi. Gli Ade sanno suonare molto bene, e sono fin troppo sicuri dei propri mezzi, tanto che ogni tanto tendono a strafare, rendendo talvolta difficile seguire il filo dei brani. Ma si tratta di qualche episodio estemporaneo, che non incide più di tanto nel risultato finale. Un album epico e brutale, magari non innovativo (i richiami a Nile e Behemoth sono piuttosto evidenti), ma di ottima qualità che soddisferà appieno gli amanti del genere.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10