(Symbol Of Domination) Il dark ambient non fa decisamente per me, ma come tutti i generi merita un’opportunità anche per il sottoscritto. Devo dire che questo album comunque è arrivato fino alla fine nel mio lettore, punto di partenza più che buono visto il genere. Diciamo che il disco fonde molte influenze, dalla musica leggermente gitana alla musica elettronica, al mood orientale. Senza dimenticare comunque delle chitarre dal sapore decisamente heavy. La voce femminile sa essere ammaliante e conquista subito per la limpidezza dell’esecuzione, quasi a stridere con il resto degli strumenti, molto impastati e sporchi. Il platter ha molta linearità , con il rischio mai scongiurato fino in fondo di essere ripetitivo nelle canzoni. Certi passaggi son davvero ostici da digerire per i non amanti del genere, ma l’esperimento può disri nel complesso abbastanza riuscito.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 6,5/10