(autoprodotto) Debutta il nuovo progetto del tattoo artist e bassista Fabio Tats, un metal/rock moerno, alternativo, potente, oscuro, ricco di groove, di elettronica, farcito di componenti ottantiane e una decadenza tetra marcatamente novantiana che guarda al nu-metal. Con Fabio c’è la chitarra di Luca Cocconi dei The Modern Age Slavery e l’ottima e variegata performance vocale di Simone Sighinolfi (del duo Hallucinator, ma Simone è anche noto per il suo lavoro in studio per mixing e produzioni, Darkend e The Modern Age Slavery tra le sue firme). Otto brani pungono, colpiscono, offrono una gamma sonora vasta; “Mine” ha sonorità grandiose, tuonanti, incalzanti, mentre si percepisce una oscurità che ingloba una radice anni ’80 sulla variegata title track, un pezzo che coniuga un riffing rabbioso con un’anima dark wave, il tutto su un refrain molto hard & heavy. Elettronica e teatralità su “Digital Wall”, mentre quella divagazione deliziosamente nu-metal di “Electroniria” rendere il brano perfettamente collocabile nel contesto dell’epoca, ad esempio nella colonna sonora di un film come “Queen of the Damned (La Regina dei Dannati)”. Intensa e con un orizzonte ampio “Ghost”, bordate di elettronica sopra riff aggressivi con “On My Shoulders”, veramente ben riuscita la versione proposta di “Catch The Fox” (la hit di Den Harrow) prima della conclusiva ed introspettiva “Time To Shine”, altro pezzo ricco di componenti anni ’90 molto ben integrate ed esaltate. Un album registrato in maniera perfetta che farà godere gli amanti di un heavy ricco di tecnologia, ai confini con l’industrial. Tematicamente, l’artista ha voluto essere quasi autobiografico, iniettando nei testi le sue esperienze personali, le sue emozioni, le sue sofferenze, il suo io più profondo; l’energia trasmessa da “Dear Silence” -titolo che ammicca ad una solitudine concepita per una riscoperta interiore- lascia trapelare questo poderoso sfogo personale, quasi un urlo liberatorio… ovvero un dei principali scopi di una forma d’arte come la musica!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10