(Purity Through Fire) Qui è tutto finlandese, titolo dell’album, titoli delle canzoni; inoltre tutto è decisamente satanico per questo black metal farcito di una vivacità thrashy, completo del corredo di croci rovesciate, simbologia demoniaca, face painting fatto con il sangue e musica catturata anche da nastro e vinile. Fuoriescono dal fertile underground del paese scandinavo ed abbracciano il black finnico classico, quello dalla metà degli anni ’90 in poi, seguendo le orme di altri devastati quali Horna o Satanic Warmaster. Si sente schiettezza, sincerità, una inclinazione naturale per questa violenza sonora scaturita da una band alla vecchia maniera, un gruppo di amici, una gang, gentaglia di periferia che tra una sbornia e l’altra ha messo in piedi un progetto musicale nel quale tutti condividono la direzione, la rabbia, il sudore, il maleodorante ambiente di una sgangherata sala prove giù nel semi interrato. Nonostante l’apparente violenza ignorante, la band schiera davanti due chitarristi di qualità capaci di innalzare un muro melodico supportato dalla furia omicida del basso e della batteria (a cura di Jere Altonen degli Infernarium), con la maggior parte dei brani vuole essere eccesso e devastazione; la title track in apertura sfiora il black’n’roll, “Vihani alttarilta” non prende prigionieri ma sa anche ricavare una sezione pulsante, quasi atmosferica molto ben suonata. Intensa e pericolosa “Kuolonpolku”, in qualche modo epiche “Jälkeläinen” e “Verta Saatanalle”, quest’ultima decisamente più thrash. “Ikiyössä” sembra un brano dei Ramones messo dentro un gigantesco frullatore che rotola giù per le scale… ma subito dopo ecco la sorpresa stilistica rappresentata dagli oltre dieci minuti della conclusiva “Tyhjyys, ikuinen kuolema”, un brano epico, drammatico, nel quale il black metal assume un sentore meno scatenato e più malinconico, con aperture meravigliosamente folk. “Hänen temppelinsä varjoissa”… ‘all’ombra del suo tempio’: mistero, provocazione, rabbia, forza, onore… fortunatamente ‘solo’ del ‘semplice’ ed immancabile black metal dalla Finlandia!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10