(Revalve Records) I modenesi Aether Void si presentano all’esordio con un disco molto curato (anche per quanto concerne le modalità di promozione); la band attuale è la seconda incarnazione di un progetto chiamato No Way out, di cui sopravvive compatta tutta la sezione ritmica (nuovi innesti sono invece il singer Thore e il chitarrista solista Bond). Con la opener “Golden Blood” i nostri pestano subito duro: direi che siamo dalle parti degli Iced Earth, ma con un occhio anche ai Metallica e un approccio molto modern metal che può far pensare agli Evergrey. Ottimo mix, in ogni caso! Terremotante “Twisted Maze”, dotata di una sezione ritmica molto compatta, e funziona anche la power ballad “One last Dawn”, grazie a un refrain ben modulato che si imprime subito in testa. Veloce e incisiva “Faithless Crusade”, mentre “Misleading Promises” alterna acustico ed elettrico, calma e aggressività ancora secondo quello che mi sembra un modello alla Jon Schaffer. Di nuovo grande aggressività con “The eternal City”; aggiungo che anche i testi sono molto ricercati e sono in grado di raccontare bene i messaggi che la band vuole diffondere. Chiamatelo modern power metal, se volete: l’importante è che “Curse of Life” convinca, spacchi tutto e si faccia ascoltare e riascoltare con piacere.
(René Urkus) Voto: 7,5/10