(Elevate Records) È bello rivedere in attività la Elevate Records, storica etichetta romana che, fra la fine dei ’90 e l’inizio dei 2000, pubblicò diversi piccoli capolavori di power e prog italiano, composti da band come DGM, Heimdall e Secret Sphere. Oggi la label ci propone, per inaugurare una nuova serie di inediti che escono anche su supporto fisico, il debut dei romani Aetherna: altre sonorità rispetto a quelle della ‘prima fase’, ma la qualità della proposta resta molto elevata. La scaletta di “Darkness Land” si apre su “Event Horizon”, un alternative metal con qualche elemento gothic; il brano è di per sé molto melodico, ma presenta un bell’assolo di rottura quasi dissonante rispetto al resto. La titletrack ha un ritornello davvero vincente, esaltato dalla prestazione di Germana Noage, che ha un timbro abbastanza particolare in grado di distinguerla bene dalle colleghe; il testo, che ispira anche la copertina, si basa su un suo sogno. “Devil’s Lullaby” è una power ballad che disegna belle trame sonore, dirette e memorizzabili ma mai scontate; bel contrasto fra chitarre davvero taglienti e linea melodica quasi rock per “Lord of Sin”. C’è spazio anche per una riuscita cover di “The Chauffeur” dei Duran Duran. Il materiale proposto non è moltissimo (al netto della cover, sei brani per poco meno di 40’), ma è sufficiente ad attestare le capacità degli Aetherna, che si muovono fra più generi risultando però sufficientemente ‘classici’ per piacere alla vecchia guardia.
(René Urkus) Voto: 7,5/10