(The Sinister Flame) I finlandesi Aethyrick non sembrano essere stati scalfiti dalla pandemia, in fatto di vena compositiva… Siamo infatti al quarto disco in appena cinque anni; un percorso che ci ha portato fin dentro l’oscuro mondo del black metal. Stranamente, non riscontro i ritmi ‘festaioli’ tipici dei gruppi finnici… e questo mi piace assai come elemento. Anche se in effetti il suono dei nostri è piuttosto peculiare, un miscuglio ben formato di power, black e folk, in cui ciascuna componente acquisisce un proprio posto nella mistura senza mai travolgere le altre. Di sicuro un punto a favore in un album composto da tracce non particolarmente articolate, che puntano più all’immediatezza, a dare una ‘botta’ immediata all’ascoltatore. Niente elementi riflessivi o astruse pause strumentali, qui si va diretti al sodo seguendo un tragitto dritto e spedito. Un album che nel complesso è davvero ben composto ed eseguito, avendo comunque una buona dose di personalità…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10