(darkTunesMusic Group) Suonato benissimo questo nuovo album degli Aevum. La band è da sempre ampia nelle soluzioni di stile, infatti elementi gothic, symphonic e melodic metal sono ampiamente riscontrabili nelle sue composizioni. Il tutto è rinforzato da tratti di elettronica che conferiscono anche un aspetto cinematic metal. “Multiverse” in durata è di poco inferiore all’ora e le canzoni sembrano estese da arrangiamenti meno brevi del previsto, mostrando dunque dei musicisti che vogliono anche andare oltre il canonico formato canzone. Aspetti che mettono l’ascoltatore di fronte a un album inevitabilmente complesso. Il risultato è comunque lodevole, la musica è di una certa fattura, eppure “Multiverse” forse ha bisogno di ulteriori passaggi per essere assorbito. Uno dei pezzi più riusciti è certamente “The Garden of Mars” dove compare Marika Ophelia Vanni, cantante degli Eternal Silence. La canzone mostra tuttavia anch’essa un songwrting che apre a più soluzioni lungo il suo corso. Alla fine dei conti questo è un album ambizioso, il più ambizioso per la band e forse era anche giunto il momento di provarci, per esigenza e per misurarsi con la crescita delle proprie idee. “Multiverse” è la grossa architettura sulla quale fissare dei principi di stile necessari, dei quali la band piemontese probabilmente sentiva il bisogno di esternare.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10