(Autoproduzione) EP d’esordio per Æxylium, band proveniente da Varese composta da ben otto elementi, che propone una commistione tra heavy metal, musica celtica e folk. Il sound della formazione lombarda fonde gli strumenti della tradizione celtica, come cornamuse, flauti e banjo, con chitarre distorte e ritmiche serrate tipicamente metal, sulla scia di bands come Korpiklaani, Alestorm e Folkstone. I tre pezzi contenuti in questo EP sono trascinanti, ineccepibili sia sotto l’aspetto esecutivo che su quello tecnico, e non mancheranno di coinvolgere il pubblico in sede live. L’unico difetto piuttosto evidente, a mio avviso risiede nella voce del singer Steven Merani, dotato di una timbrica pulita, potente e piuttosto espressiva, adatta più al power metal che a queste sonorità. Per carità, come ho appena detto canta davvero bene, ma secondo me una voce più rozza e sguaiata si adatterebbe maggiormente a questa sonorità festaiole, mentre lo stile di Steven è più drammatico e stona leggermente nel contesto. Un altra cosa da migliorare è la pronuncia della lingua inglese, in realtà non così disastrosa, ma comunque perfettibile. Un EP che comunque si fa ascoltare con piacere, in grado di coinvolgere l’ascoltatore, grazie alla fusione di aggressività e melodie dal sapore antico
(Matteo Piotto) Voto: 6/10