(Eisenwald) Gli americani Agalloch hanno creato coinvolgimento con il loro sound atmosferico ed originale per circa un ventennio, fino allo scioglimento del 2016. La Eisenwald ha deciso di identificare ed isolare due pubblicazioni essenziali della band, un po’ per rievocare il sound identificativo di questa band, un po’ per fissare due pietre miliari che hanno un po’ definito l’evoluzione degli Agalloch negli anni. Si tratta dell’EP “The Grey”, risalente al 2004 ed il più complesso “The White” (2008). I due EP sono simbolici, in quanto le due tracce di “The Grey” sono ancora metal ma virante verso l’atmosferico puro (specialmente la seconda traccia “The Odal”), mentre i brani di “The White” sono marcatamente neofolk, con chitarre acustiche, strumenti più etnici. Entrambe le ripubblicazioni vantano un remaster, oltre che una bonus track ciascuna (il singolo “Where Shade Once Was” su “The White” e “ShadowDub (How Beautiful is Funeral)” su “The Grey”) e sono pubblicate in CD e vinile 180g colorato e/o gatefold, con stampe in rilievo. Due ascolti essenziali per gli amanti di questa band scomparsa, o per chiunque voglia retrospettivamente scoprire una favolosa perla di oscurità underground.
(Luca Zakk) Voto: 8/10