(Purity Through Fire) Album di debutto per questa  band finlandese, dopo un solo demo pubblicato lo scorso anno. Escono con la Purity Through Fire, etichetta molto attenta anzi devota al black metal e nel caso dei finlandesi il genere passa attraverso una personale rilettura. Contaminazioni pagan e folk rientrano nelle melodie e nelle scelte del riff e comunque nel generale lavoro delle chitarre. Si distingue una batteria che partecipa con continue rifiniture all’arrangiamento dei pezzi e soprattutto nel totale delle esecuzioni, sopraggiunge un tasso melodico importante e con melodie sempre malinconiche ma dall’ampia capacità epica. Le velocità sono spesso basse, il mid tempo è imperante ma non è esente dal tutto il blast beat o un ritmo comunque più sostenuto. Votati nei testi al Sentiero della Mano Sinistra, alla magia Enochiana e cose del genere, Aganthros tessono il black metal attraverso composizioni di vario minutaggio, da circa quattro e su fino a sette minuti, si rendono molto narrativi e costantemente tesi a sviluppare un discorso appunto magico e in finlandese, in una quarantina di minuti totali.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10