(Napalm Records) Tornano gli ‘spiriti benevoli’ (dal greco), la band dark/black metal tedesca che sembrava scomparsa. Risale infatti a quasi dieci anni fa l’ultimo lavoro, “In Darkness” (recensione qui) e in questo periodo c’è stato solo il nulla assoluto, forse anche uno scioglimento, sicuramente un lungo momento lontano da ogni indole creativa. Ma ora questo ‘inaspettato’ ritorno, sempre sotto la guida del fondatore Sathonys (chitarra e clean vocals), la conferma del vocalist Ashtrael già presente nei due album precedenti ed un manipolo di nuovi membri che iniettano un principio di freschezza in questo black metal estremamente legato alle gesta di acts quali Dimmu Borgir e Cradle of Filth. Notevole intensità con “Wolf Within”, molto ricca anche a livello lirico “Mother of all Gods”. Trionfale e drammatica “Estrangement”, notevole “In my Dreams” divisa in due parti, incisiva la conclusiva “The Divine”. Il settimo album come suggerisce il titolo: un gradito ritorno per questo black sinfonico, melodico, ben costruito, avvolgente e provocante, anche grazie all’uso delle due voci, di arrangiamenti che spaziano dal black furibondo a quello sinfonico fino passando per un death melodico ed un incedere oscuro e gotico. Originalità? Sicuramente i brani sono figli di molta musica già sentita… ma questo poteva aver senso fino al precedente lavoro -dieci anni fa- ma non non ora, visto che nemmeno le bands che hanno ispirato questa tipologia sonorità sono più in grado di rinnovarsi.

(Luca Zakk) Voto: 8/10