(Molusco Discos) Una bella mazzata questo “Collapse”, secondo full length per gli spagnoli Agonica. La band iberica fonde efficacemente il death metal intricato dei Behemoth con il melodic death di At The Gates e Hatesphere, passando per parti dirette e thrashy tipiche dei The Haunted e soluzioni più moderne e complesse alla Gojira. L’opener “The King Of Worms” è veloce e trascinante, rivelandosi un ottimo brano di apertura, privo di fronzoli e letale. La successiva “When A Man Refuses His Own Being” è decisamente più complessa, con cambi di tempo repentini, stop & go e alcuni richiami al deathcore, con ritmiche rallentate e breakdowns. Le notevoli doti tecniche dei musicisti permettono ad essi di muoversi agevolmente tra ritmiche forsennate, parti atmosferiche, assoli brevi ma efficaci e ripartenze furiose, caratteristiche che troviamo in un brano come “Strangers Isolation”, che dopo una ritmica marziale iniziale si dipana in un susseguirsi di ritmiche incalzanti, parti rallentate e melodiche ed atmosfere dilatate, inframmezzate da ottimi assoli. Un album decisamente di ottima qualità, caratterizzato da un songwriting maturo ed un gusto melodico davvero notevole.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10