(Karisma Records) Sono passati 4 anni dall’ultimo lavoro dei norvegesi Airbag, quel favoloso “A Day at the Beach” (recensione qui); certo, successivamente hanno pure diffuso l’unplugged “A Day in the Studio / Unplugged in Oslo”, ma è questo nuovo “The Century of the Self” che conferma l’evoluzione manifestata con l’ultimo disco in studio, quell’incisività che ha fatto emergere quell’essere immensamente identificativi ed alimentati da una forte personalità. Questi nuovi cinque imponenti brani sono più introspettivi, molto più rock, infinitamente più oscuri tanto che è impossibile non pensare alla favolosa discografia dei Morphine: brani che trasportano lontano, che pulsano con forza, con impeto… iniettando un sentore ottantiano ultra moderno, come conferma la favolosa “Tyrants and Kings”. Intensa, seducente e provocante “Dysphoria”, sognante e luminosa “Awakening”, drammatica “Erese”, prima della contorta, lunghissima e stupefacente “Tear It Down”. Un percorso, un viaggio sonoro, non semplicemente un disco, non un insieme di brani. Un viaggio con infinite tappe in luoghi fantastici, una danza senza fine dentro intensità e direzioni introspettive, un incedere ipnotico e magnetico, capace di instaurare una sensazione alla quel diventa impossibile resistere, generando una strana e micidiale -ma irresistibile- dipendenza psico fisica. Gli Airbag, probabilmente, hanno appena realizzato il loro capolavoro assoluto!

(Luca Zakk) Voto: 9,5/10