(ROAR) Terzo album per Airforce, band non certo composta da novellini, visto che tre quarti della line up ha contribuito a far nascere la NWOBHM. Per la precisione, il bassista Tony Hutton ed il chitarrista Chop Pitman avevano fondato nel 1979 gli EL–34, durati un decennio e con un paio di demo all’attivo, mentre il batterista Doug Sampson, tra il 1977 ed il 1979, insieme ad un imberbe ed ambizioso bassista, formava la sezione ritmica di una promettente band chiamata Iron Maiden, incidendo con essi l’atto di nascita della NWOBHM, “The Soundhouse Tapes” ed il singolo “Running Free”. Decisamente più giovane il singer, il portoghese Flàvio Lino, classe 1984 e dotato di una timbrica che, per rimanere in tema Iron Maiden, sembra una via di mezzo tra Bruce Dickinson e Blaze Bayley. Con queste premesse è piuttosto facile sapere cosa aspettarsi da un album come “Act Of Madness”, cioè riff galoppanti, chitarre armonizzate ed una sezione ritmica solida, fedele alla linea tracciata dai citati Iron Maiden, ma anche Tygers Of Pan Tang, Thin Lizzy e tutta la favolosa scena di inizio anni ’80. “Among The Shadows” è arrembante, potente, con la voce di Lino che si arrampica su tonalità altissime, dimostrandosi un signor cantante di razza, ed un assolo piuttosto semplice ma dal grandissimo senso melodico. “Life Turns To Dust” è rocciosa e cadenzata, da headbanging sfrenato. Sugli scudi “The Sniper”, cavalcata gloriosa con Lino che risulta essere più Dickinson di Dickinson stesso, mentre “Westworld” sconfina nello speed metal, tra riff infuocati ed un drumming incalzante. “Heroes” è quadrata, marziale, perfettamente in linea con il testo che parla di ragazzi giovani mandati a morire in guerre senza senso, mentre “Obliterated” è uno strumentale piuttosto aggressivo, con buoni riff ed assoli pregevoli. L’intensità si taglia a fette nella bellissima “Hacksaw Ridge (Okinawa)”, mentre è da applausi a scena aperta la cover di “Strange World” degli Iron Maiden, in memoria del compianto Paul Di’Anno, amico ed ex colllega di Sampson sia ai tempi dei Maiden, ma che successivamente. Un album imperdibile per gli amanti della NWOBHM.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10