(Jolly Roger Records) Bel colpo da parte della Jolly Roger, la quale scova questa perla di prog-rock originariamente uscita nel 2017 come debutto in regime di autoproduzione. Ma è tempo di una meritata nuova rinascita, ed ecco che ora questo album viene rimasterizzato e dovutamente pubblicato su CD e, specialmente, vinile! I membri di questa band italiana sono tutti amanti del rock progressivo, uno di loro è pure un ex Witchwood, una band composta da dei musicisti a dir poco fantastici, fantasiosi e molto coinvolgenti. Cinque brani, cinque jam di tecnica sopraffina espressa con calore, energia, sintonia, delicatezza, ma anche forza, decisione, giocando spensieratamente con melodie, dando vita anche ad un groove suggestivo. Oltre a band come Yes, Genesis e PFM, ci sono momenti che ricordano i Pink Floyd, e pure la suggestiva poesia dei Sam Gopal (band nella quale militò il mitico Lemmy!). La opener “The Distance” è a tratti poetica, a tratti heavy, con un feeling decisamente vintage. Divagazione senza confini, dallo spazio più remoto alla terra più verde e cristallina con la stupenda “The Distance”. Tracce bluesy in un contesto progressivo irresistibile, collocabile felicemente tra gli anni ’60 e ’70 su “Little Piggy Will”. Pulsante e dalle sensazioni funky “Santana (A Fredoom Song)”, mentre la lunghissima e conclusiva “Epiphany” è un album nell’album, è musica nella musica, oltre diciassette minuti di puri sublimi versi musicali, dove cambi di tempo, cambi di scena, improvvisazioni, divagazioni pinkfloydiane ed un monumentale sassofono contribuiscono a dar vita ad un brano semplicemente immenso. Rock sublime, affascinante, a volte epico, a tratti tragico, sempre teatrale, quasi cinematografico nelle sue evoluzioni spaziali (e qui è impossibile non citare gli Hawkwind). Musicisti abili, capaci di mettere le loro spiccate qualità al servizio della musica di insieme, senza virtuosismi solisti ed individuali, sempre con l’obiettivo -tra l’altro centrato in pieno- di creare canzoni che catturano, ipnotizzano e fanno viaggiare la mente… attraverso terre, mari, montagne, deserti ed anche galassie.
(Luca Zakk) Voto: 9/10