(Buil2Kill Records) Terzo album per i Bergamaschi Aleph, band in circolazione dal 1998, nella quale ha militato anche Fabio “Thunder Bellan, successivamente membro fondatore dei doomsters Thunderstorm. Rispetto al precedente “Seven Steps Of Stone”, maggiormente orientato verso sonorità death metal, questo “Thanatos” risente di svariate influenze, tutte ben riconoscibili, ma allo stesso tempo ottimamente mescolate, tanto che si rivela un’impresa davvero ardua riuscire a catalogare lo stile della band in un unico genere. All’interno dei singoli pezzi, convivono in armonia sfuriate thrash metal, technical death metal, doom sabbathiano e horror rock progressivo alla Goblin. Sono piuttosto marcati i richiami ai Celtic Frost più sperimentali, quelli del capolavoro “Into The Pandemonium”. La voce di Dave Nacht ricorda in maniera evidente quella di Thomas Gabriel Warrior, mentre riffs di stampo thrash/death metal sono spesso accompagnati da un tappeto di tastiere e synth. I cambi di atmosfera sono davvero avvincenti, passando da parti estreme ed aggressive a stacchi di matrice progressiva, ricche di partiture jazz che richiamano le colonne sonore dei film horror anni ’70, con voci soffuse e recitate, che fanno da contraltare a ripartenze furiose, assoli funambolici ed intrecci ritmici complicati, dettati da un drumming estremamente versatile e da un basso che non si limita certamente a tenere il tempo. Un album ricco di influenze provenienti dai ’70s e dagli ’80s, ma che fusi insieme creano un sound unico, estremamente originale e personale.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10