(Autoproduzione) Gli Amaze Knight sono una band torinese fautrice di un progressive metal complesso e abbastanza vario: “The Key” è il loro disco d’esordio e naturalmente, secondo i canoni del genere, si tratta di un concept! Sono soltanto cinque i pezzi in scaletta, ma il minutaggio totale si aggira attorno ai 50 minuti, quindi fate i vostri conti… “Imprisoned (Shadow’s Past)” si apre su evoluzioni alla EL&P per proseguire su toni dreamtheateriani; si fa notare in particolare la verve del tastierista Max Tempia. “Restless Soul” ci offre invece un lavoro di chitarra più corposo e anche più piacevolmente intricato; peccato soltanto per la scarsa profondità dei suoni di batteria. “Heartless” si sviluppa nei primi minuti come una ballad intimista, quindi abbiamo avvolgenti evoluzioni di chitarra su un sottofondo di batteria a marcetta; è l’unico pezzo del disco dove forse avrei tagliato un paio di minuti, perché il risultato finale è leggermente prolisso. Chiude il disco la suite in due parti “Liberation”; particolarmente bello il secondo movimento, “A new Day”, che si apre su lungo solo di pianoforte da brividi, ma contiene anche un trionfale solo di chitarra. Nel sound degli Amaze Knight c’è ancora qualcosina da limare, ma i torinesi mi sembrano sicuramente pronti per un contratto discografico. Il disco è completamente disponibile in download gratuito presso il sito della band.
(Renato de Filippis) Voto: 7/10