(High Roller Records) Ci eravamo lasciati con il “Desecrator”, ci ritroviamo ora con l’”Infidel”! Gli svedesi Ambush confermano di avere una marcia in più nel panorama della NWOTHM, o del retro metal, o dell’heavy metal vintage, o del chiamatelo come volete voi… ma credo che ci siamo capiti! “Infidel” è un concentrato di brani che vanno dritto al cuore dei defenders. I nostri sparano subito la titletrack, priestiana a più non posso nel riff, exciteriana nel refrain (un ‘Infidel’ urlato in modo grezzo e istintivo); stessa situazione di commistione con “Yperite”, dove il riff stoppato dice Judas età “Defenders of the Faith” (o Accept più o meno degli stessi anni), ma poi c’è un tocco us metal nelle linee vocali che non guasta affatto. Con il singolo “Hellbiter” ci si trova invece catapultati nelle strade di LA, per uno us metal che quasi gioca con lo street; arrembante “The Demon within”, e si inseguono che è un piacere le chitarre nella vivida “Iron Helm of War”. La chiusa del disco guarda di nuovo oltreoceano, in particolare “Lust for Blood” è una cavalcata a briglia sciolta ottimamente interpretata da Oskar Jacobsson. Nella pletora di prodotti standardizzati, non una voce fuori dal coro, ma un solista di qualità.
(René Urkus) Voto: 8/10