(Napalm Records) Ne sono successe di cose agli American Head Charge in questi anni, anche se l’epoca di “The Feeding”, l’ultimo album pubblicato dalla band prima di questo “Tango Umbrella”, è forse il momento cruciale della breve storia di Cameron Heacock, Chad Hanks e soci. “The Feeding” proveniva da un periodo di crisi interiore e di salute per alcuni dei componenti. Era il 2005, arrivò anche la morte del chitarrista Bryan Ottoson, l’allontanamento del batterista Chris Emery, un tour e poi il silenzio. Gli AHC sono di nuovo in pista dal 2011 e oggi attraverso la Napalm un nuovo album duro, arrabbiato e sempre alternative metal! “Tango Umbrella”è una fresca e diretta voglia di suonare metal in modo contemporaneo, con attegiamento amerciano nel comporre e con melodie, ritornelli fruibili e il tutto intessuto in un contesto dove base ritmica e wall of sound delle chitarre inglobano tutto quanto. Attenzione però, gli Americans non è che riscrivano le regole del genere, non presentano una grandissima novità, ma al contempo il proprio stato di salute appare solido e reale. Le sonorità stile Nine Inch Nails di questi ultimi anni si mostrano apertamente (non da meno i Ministry, come per “Suffer Elegantly”), ma è pur vero che le canzoni funzionano per potenza e una produzione possente, per il fatto di avere melodie in sintonia con i canoni contemporanei. L’album è completo per stile, resa e per il fatto che avvolge l’ascoltatore con un’atmosfera moderna.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10