(Awakening Records) Terzo album per Amorphia, formazione proveniente dall’India e giunta già al decimo anno di attività. La proposta musicale della band è un thrash metal veloce ed aggressivo, decisamente old school, citando come principali fonti d’ispirazione Slayer, Dark Angel e Sodom. La voce di Faizan Mecci, cantante e bassista, è in effetti molto simile a quella di Tom Angelripper, mentre la velocità dei pezzi è di marca slayeriana. Quello che manca è la varietà nel riffing, ciò che ha reso grandi i Dark Angel di “Time Does Not Heal”. Il difetto principale di “Lethal Dose” è infatti un’eccessiva omogeneità, al punto che ad un certo punto durante l’ascolto ho dovuto verificare che non stessi ascoltando lo stesso brano in loop; è il caso dell’accoppiata d’apertura composta da “Cerebral Slit” ed “Electrocution”, dotate di un riff portante sicuramente aggressivo e coinvolgente, ma quasi identico in entrambi i brani. Presi singolarmente i pezzi funzionano e faranno la felicità di ogni thrasher, ma un po’ più di varietà e fantasia non guasterebbero.
(Matteo Piotto) Voto: 6/10