(Massacre Records) Complimenti alla Massacre Records per avere pubblicato un album così tosto e cupo in fatto di produzione. Anche il precedente album “Dawn of Annihilation” è stato patrocinato dall’etichetta di Abstatt, tuttavia certe sonorità così cupe e appena sporche non sono abituali per la label. I Portoghesi Amputate, ma pare che vivano in Svizzera ormai, restituiscono ai più questo funereo, cupo, decadente ma energico death metal che di certo pesca nei classici del genere. Gli Autopsy di sicuro, qualche bordata melodicamente astratta e maestosa alla Morbid Angel e certamente un proprio ‘wall of sound’ sprezzante e potente misto a soluzioni intricate tipo Suffocation. Sganciandosi dalle assonanze dei grossi nomi, gli Amputate riversano sull’ascoltatore un’autentica colata di morte: death metal dal tipico sound old style, il quale però macina terreno con più soluzioni e un’attitudine maledettamente concentrata su riff regolati su intrichi di morte, mutevoli, in evoluzione e con sferragliate occasionalmente a motosega. Si, un po’ derivativi ma dannatamente dei musicisti votati al death metal più assassino.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10