(Into Endless Chaos Records) Ci sono voluti 18 anni per concludere il progetto dei tedeschi Anaelbasato sui quattro elementi e cominciato nel 2003. E i nostri chiudono decisamente in bellezza la loro quadrilogia, con un’opera chiaramente ispirata all’acqua. Un black magniloquente e solenne, un omaggio alla forza bruta della natura attraverso tracce con continui e piacevoli cambi di tempo. Repentine accelerate e brusche interruzioni donano dinamicità alle composizioni, fluidità, tanto per restare in tema; il tutto sotto una lente che distorce lievemente il tutto in una velata carica power. Ne scaturisce un black potente e di mestiere, che per certi passaggi piuttosto tecnici fa pensare a tratti ad un death aggressivo. Il disco si presenta compatto e ben strutturato, ben bilanciato, ma soprattutto ben suonato. Un lavoro maturo e assolutamente completo… speriamo ora in un altro poker d’album come il precedente…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 9/10