(Blood Harvest) Nonostante il minor numero di bands rispetto alla Scandinavia o agli Stati Uniti, l’Olanda è sempre stata una garanzia di qualità in ambito death metal. Basti pensare a formazioni storiche come Asphyx, Pestilence o Sinister, autentici colossi della scena estrema mondiale. Ecco ora spuntare dalla terra dei tulipani gli Anarchos, formazione composta da membri provenienti da band underground come Ulcerate, Eternal Solstice e Burning Hatred. Musicisti che vantano quindi una certa esperienza, messa al servizio di nove brani estremamente abrasivi, violenti e melodici al punto giusto. Lo stile dei nostri si ispira in realtà più alla scena svedese che a quella di casa, non riferimenti abbastanza evidenti alla sacra triade Entombed/Dismember/Grave. Tutto l’album è un tripudio di chitarre con il classico sound a motosega, riffs estremamente affilati ed assoli lancinanti. Roba sentita milioni di volte negli ultimi trent’anni. Eppure questo sound continua ad esaltarmi. Ripeto, se dovessi considerare l’originalità, probabilmente questo disco finirebbe a prendere polvere in qualche scaffale, ma visto che la musica è soprattutto emozione, non posso far altro che lodare gli Anarchos e consigliare “Invocation Of Moribund Spirits” a tutti gli amanti dello swedish death metal.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10