(Scarlet/Audioglobe) Gli Angels of Babylon sono uno dei tanti progetti di Rhino, batterista di manowariana memoria: da notare la particolarità per cui la band ha una line-up per i concerti americani e una per quelli europei (il solo drummer suona in entrambe)! “Thundergod” è il secondo album di questa formazione, il primo a uscire per la nostra Scarlet: 11 brani di metallo sanguigno che bazzicano diversi generi ‘classici’ e non disdegnano riferimenti al sound eighties. In apertura la titletrack, un power/thrash alla Metal Church che non dimentica la lezione dei Priest; il pezzo è dedicato al compianto Scott Columbus. A seguire c’è un mid-tempo che si chiama, non scherzo, “Sondrio”, inequivocabilmente dedicato alla città lombarda. Un po’ statico il pachiderma “What have you become”, e anche la ballad “Turning to Stone” non mi sembra brillare per verve, mentre rispetto ai brani precedenti “White Star Line” ha un elevatissimo tasso di melodia. “True Brothers” mescola un basso alla Geezer Butler con un refrain da melodic power metal, mentre “Redemption” punta sull’epica, con uno sviluppo lentissimo ma un finale molto corposo. Per essere investiti da assoli velocissimi si può ricorrere alla conclusiva “Bullet”. Gli Angels of Babylon non mi hanno convinto proprio al 100%, ma “Thundergod” è certamente un ascolto godibile.
(Renato de Filippis) Voto: 7/10