(Moonlight Records) Aggressivi e brutali. Sono Italiani e devastano il mondo con il loro suono senza compromessi. Death metal, pieno di groove, pieno di momenti furiosi alternati a ritmiche concepite cinicamente per scatenare head banging letale. Rievocano un feeling che ricorda i tempi gloriosi di Sepultura e Pantera ed offrono nove tracce che annientano, nove tracce che disturbano la regolare pulsazione cardiaca, nove tracce che creano angoscia, rabbia, voglia di devastazione. Bellissima “Daggermouth” con i suoi riff massacranti e quelle ambientazioni piene di agonia. “On My Skin” rivela un certo gusto nella creatività, capace di regalare riff coinvolgenti sempre strutturati su ritmiche poderose che non offrono mai una seconda chance. Molto ben riuscita “Souldrainer” che si spinge su livelli più veloci, non strettamente legati ad una logica di cadenze massacranti ed riesce a regalare un intermezzo basato su un arpeggio pieno di odio supportato da calde, ma malefiche, linee di basso. Divagazioni interessanti che si ripresentano su pezzi quali “Rude” e la conclusiva “Run”, e che confermano che gli Angeroots sanno dimostrare una notevole capacità tecnica abbinata ad una fantasia creativa non indifferente, caratteristiche che permettono loro di integrare ritmiche orientate alla violenza, tipiche di un genere forse non più fresco, con idee originali, capaci di trasformare l’impatto musicale in qualcosa di attuale, diverso, coinvolgente. Un impatto musicale che in sede live potrebbe essere talmente violento da essere ai limiti della legalità!
(Luca Zakk) Voto: 7/10