(I, Voidhanger Records) Per chi come me pensa che il black metal sia un genere chiuso su se stesso, esente da qualsiasi tipo di contaminazione, parlare di avantgarde black metal è come parlare di un nero tendente al bianco. Un ossimoro insanabile, come insanabile è la spaccatura tra il black metal “vero” degli anni novanta e il black moderno. Ciò non toglie che il black del nuovo millennio sia un genere interessantissimo e a tratti geniale, ma è andato a discostarsi talmente dal concetto originale da diventare altro rispetto al black. Gli Antagoniste sono una one man band francese dedita né più né meno a musica estrema moderna. Suoni siderali, massiccio uso del programming, voce “storpiata” e batteria artificiale. Il risultato? Molto coinvolgente, strano, estremo in ogni senso si voglia dare a questo termine. Si riconoscono influenze degli Strapping Young Led, Celtic Frost, Arcturus… Un magnifico calderone colorato, ben diverso da quel nero scevro da sfumature a cui l’etichetta vuole forzatamente fare riferimento. Ultimo appunto: se in Italia il lavoro è distribuito dalla Avantgarde state pur certi che, piaccia o non piaccia, è musica di qualità. Alieni.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10