(Nuclear Blast) Debut album per questa giovanissima band proveniente dall’Oklahoma. Il genere proposto è una commistione di metal e southern rock, sulla scia di gruppi come Black Label Society e Alabama Thunder Pussy, con in più una spruzzata di Alice In Chains negli episodi più intimisti. “Words Of Wisdom” apre l’album con un mid tempo a cui segue un rallentamento quasi doom. Ottima e versatile la voce del singer Larado Lomo, graffiante e potente negli episodi più aggressivi, calda e bluesy nei momenti più tranquilli. La title track è puro, pesantissimo blues: immaginate di sentire una canzone dei ZZ Top rifatta da Zakk Wilde e capirete come suona la canzone; a metà brano parte un bel solo di chitarra in stile Metallica era “Load”, con tanto di wah wah. La pesantissima “100% Pure American Rage” ha un riff stoppato che sembra uscito dalla penna di Zakk Wilde. “Hate Automatic” è cadenzata, dal riff secco che mi ricorda vagamente quello di “Rain” dei Cult. Più commerciale la successiva “Black Heartbeat”, canzone stilisticamente accostabile ai Nickelback e potenziale singolo. “I Get Along With The Devil” è caratterizzata da un riff ipnotico e da un refrain melodico vicino all’hard rock. “Path To Pain” è più cupa e con sonorità post grunge, dove si sente l’influenza degli Alice In Chains. La successiva “Wake Up” è un’altra canzone dal ritornello facile facile alla Nickelback; brano abbastanza inutile. “Ride For Your Life” è decisamente più energica e rock’n’roll, con un ritmo trascinante e la voce di Larado che si avvicina molto a quella di un certo James Hetfield. “Stagnant Water” è più vicino all’hard rock tradizionale, pur se suonato con chitarre pesantissime e low tuned. “Truck Stop Special” parte come una canzone country, con chitarre acustiche e voce pulita; dopo pochi secondi il brano sfocia in un pesantissimo blues elettrico cadenzato. L’ultimo brano dell’album è “Jonesboro”, caratterizzato da chitarre incalzanti nel ritornello e dalla voce di Lomo, vero mattatore con la sua voce versatile. Gli Anti-Mortem non inventano assolutamente nulla di nuovo, ma sanno essere dannatamente d’impatto. Considerando anche che si tratta del debut album, dimostrano una buona maturità e padronanza tecnica.
(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10