(Selfmadegod) Antigama, ovvero diciotto anni passati a essere estremi. “Depressant” rappresenta circa venti minuti di grindcore a diverse velocità. “Empty Paths” e “Anchors” aprono con aggressività, attraverso blast beat sostenuti e qualche stop and go. Poi è “Division of Lonely Crows” a spostare l’asse sul crust, ottimamente proseguito con “Now”. “Room 7” passa già all’essere un pezzo leggermente eccentrico rispetto agli altri: i sampler, il parlato, gli incredibili strappi nelle trame delle chitarre e un drumming vertiginoso per le sue rullate, espongono qualcosa che definire grindcore sarebbe riduttivo. “Depressant” vede una intro piuttosto lunga e un prosieguo tra post-industrial e avantgarde. Sigilla poi tutto “Shut Up” altro infernale scatto verso un grindcore dall’atmosfera rarefatta e malsana. LEP è una sorta di riassunto di stile, ma anche un concreto atto di estremismo musicale ben congegnato.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10