(Arising Empire) Probabilmente sconosciuti al mondo metal e specialmente al di fuori della nativa Germania, gli Antiheld hanno seguito un cammino strano ed inusuale per una giovane band. Formatisi nel 2014 come rock/pop band con testi quasi esclusivamente in lingua madre, sono arrivati immediatamente e in modo quasi traumatico al successo… dal garage agli stati in men che non si dica… per poi tornare con i piedi per terra, forse in quel garage… il percorso opposto di qualsiasi altra band che raggiunge qualche forma di notorietà. “Disturbia”, il secondo disco con la Arising Empire, è un album molto maturo, dannatamente oscuro, musicalmente intenso, creativo, così eclettico da trasformare la componente pop in qualcosa di serio, privo di contenuti frivoli in quanto i tempi moderni offrono poco spazio alla frivolezza, allo sballo gratuito, al divertimenti fine a se stesso. Testi amari e profondi interpretati con passione, dopotutto si tratta di un album nato in isolamenti pandemico, mentre la divergenza sociale si allarga irrimediabilmente e nessuno si ferma per valutare i palesemente gravi errori del genere umano. C’è punk e dark wave che viaggiano mano nella mano su “Sommer Unseres Lebens“, tenebre e sentimenti struggenti con “Motten Um Licht“. È un rock delicato e graffiante quello di “My Only Friend“, mentre si rivela un piccolo capolavoro di dark rock la bellissima “Irgendwo Stirbt Grad Ein Kind“. Suggestiva ed imprevedibile “Himmelblau“, canzone che riesce ad abbracciare teorie reggae e rock-rap. Quel rap emerge anche sulla lenta ed tenebrosa “Standing In Line“, graffiante e travolgente anche se molto introspettiva “Chaos“, incalzante “Alles Gute Für Den Winter“, teatralmente drammatica “Oh Bitte, Mach Mich Ein Letztes Mal Kaputt“, sognante “Alles Nichts“. In chiusura la disperazione rassegnata ma rabbiosa di “Wiegenlied“ e la provocazione romantica di “Von Schmerz & Apotheken“. Isolamento ed imprigionamento, libertà negata e -per autodifesa- relegata in un angolo buio dei ricordi; chiese, culti e religioni, media e bombardamento di informazioni contrastanti. Questo è “Disturbia”. Questa è la voce di oggi. Questo è il grido disperato dei tempi moderni.
(Luca Zakk) Voto: 9/10