(autoproduzione) Una passeggiata, una scampagnata per il duo Tato e Chris. Quattro pezzi, di cui una cover dei Cannibal Corpse e una degli Obituary. Dunque proprio un semplice e diretto esempio di death metal brutale e ossessivo con punte di grindcore. Quattro pezzi vestiti di una copertina presa a prestito dai Cannibal Corpse (è una rispettosa rivisitazione di “Butchered at Birth”). Tato, italiano, basso e voce, e Chris, Stati Uniti, chitarra e batteria, offrono due pezzi con diversi sviluppi interiori. L’inedita “Inexorable Hierarchy” possiede una buona sequenza di idee, nelle quali velocità e frenate la fanno da padrone. Oltre a uno scenario cupo ma non opprimente. Ospite alla voce Bob Hodgins dei Human Repugnance. “Reautonomous”, rifacimento di un brano della band intitolato “Autonomous Mechanical Extermination”, invece suona come del classico brutal death metal. Degli Obituary “IDGAF”, ovvero “Don’t Care”, e dei Cannibal Corpse “Covered with Rust”, cioè “Coverd with Sores” nell’originale. Gli Antipathic dopo il full length “Humanimals” ritornano dunque al formato EP, come per il debut “Autonomous Mechanical Extermination” (QUI recensito) per dare un’istantanea sul proprio modo di suonare. Un modo puramente death e brutale, ma non nei modi vista la ragionata costruzione dei pezzi.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10