(AFM Records) Steve ‘Lips’ Kudrow, Robb Reiner e Chris Robertson sono un trio formidabile. Abili musicisti e dal vivo si avverte come si divertano ancora a suonare. Ventesimo album in studio per un pezzo di storia dell’heavy metal che da qualche anno si muove da album a tour, piccola pausa e di nuovo un album. “One And Only” non porta con sé nessuna novità e all’interno presenta tutti i parametri di stile tipici di Lips e soci, tanto che si avverte dall’inizio di una loro canzone come ogni suo passaggio possa poi andare a concludersi. Avviene con i cori, certi arrangiamenti, i ritornelli, le variazioni. C’è un’ampia zona riconoscibile in ciò che suonano e si percepisce in maniera scontata. Un aspetto che tuttavia non dissipa quella immediatezza un po’ hard rock/hard & heavy che i canadesi hanno abbracciato da diverso tempo. Le dodici canzoni di “One And Only” suonano squillanti, spesso catchy, nonostante Kudrow in qualche linea vocale mostri un’ugola un po’ usurata, nonostante il sostegno nei ritornelli e cori di Chris Robertson. La produzione è perfetta: potente e rocciosa, squillante e chiara, la giusta fisionomia per questo power-trio. Ci sono dei pezzi con rimarchevoli aperture con la band che parte lanciata con un riff fulminante e poi il via della base ritmica con batteria di Reiner e basso di Robertson che partono al galoppo, eppure alcuni di questi non subiscono poi variazioni di sostanza risultando infine prevedibili, come “Blind Rage” per esempio. Avviene anche in “Fight For Your Right” nonostante questa canzone rientri nel novero di quelle dove la band, con due musicisti ultrasessantenni, è ancora una realtà frizzante. Dunque, alcune canzoni funzionano, altre sono meno distintive e con qualche ‘già sentito’ negli arrangiamenti, aspetti che lanciano luci e ombre su un album che infine è negli standard di una band ancora una volta in grado di offrire delle fiammate.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10