(SPV/Steamhammer) Ci sono state, e sempre ci saranno, delle band che non si capirà mai perché resteranno per sempre nel club dei “minori”. I canadesi Anvil sono tra questi, il perché non è dato spiegarlo. La band nasce sul finire degli anni ’70 e “Pound for Pound”, 1988, è il quinto album in studio e gli Anvil avevano graffiato l’heavy metal già con “Metal on Metal” e “Forged in Fire”, ma questo lavoro è più pesante e oscuro. Lo rivelano da subito le due iniziali “Blood on the Ice” e “Corporate Preacher”, poi “Fire in the Night”, ma c’è anche la foga in stile Black Sabbath di “Brain Burn” e un qualcosa che pesca da un passato più lontano, come “Where Does All the Money Go?” che cita Jimmy Page e John Bonham. La voce di Steve Kudlow, detto Lips, duella con la propria ruggente chitarra e con quella di David Allison, ma in uno stile tutto loro e con Robb Reiner che pesta come una furia sui componenti della batteria, in tutto questo Ian Dickson lascia che le corde del basso vibrino in continuazione. “Toe Jam” è uno dei brani che meglio esprime l’alchimia che lega i quattro, ma alla conta finale nessuno dei pezzi sfigura di fronte agli altri. Nemmeno i dieci secondi effettivi della conclusiva “Cramps”. Ora la SPV/Steamhammer riedita in versione digipack con note aggiuntive “Pound for Pound” e altri due album degli Anvil. Un gesto gradito ai più, un atto dovuto che si spera possa onorare altri album dei canadesi.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10